Un viaggio di 3 giorni tra magia, emozioni e sguardi che raccontano più delle parole
Ci sono viaggi che non fai solo con la valigia.
Ci sono viaggi che fai con il cuore.
E uno di questi per me e Debora è stato Parigi, in tre giorni intensi dove ci siamo tuffati nell'infanzia, persi tra sogni da bambini, e ritrovati adulti, più innamorati che mai.
Giorno 1 – Il ritorno all’infanzia: Disneyland Paris
Quando siamo arrivati a Disneyland Paris, era come se qualcuno avesse premuto il tasto "rewind" sulla nostra vita.
Solo che non c’erano più le cassette nella TV di casa, ma castelli veri, colori intensi, personaggi che camminavano accanto a noi.
E per un attimo, avevamo di nuovo 6 anni.
E non ci importava di nulla, se non di vivere quel momento.
Le parate con Topolino e gli altri, l’adrenalina delle giostre, lo spettacolo finale al Castello che ci ha fatto venire i brividi.
Non è stato solo vedere luci e fuochi.
È stato veder brillare gli occhi di Debora, come se ogni scintilla le accendesse un ricordo, una gioia, un sogno.

Giorno 2 – L’eleganza di Parigi e l’amore che cammina piano
Il giorno dopo ci siamo immersi nella Parigi vera, quella che cammina con passo lento lungo la Senna, tra artisti di strada, ponti pieni di storie, e una città che sembra fatta apposta per innamorarsi.
Abbiamo girovagato tra le vie di Montmartre, tra profumo di pane e finestre spalancate sulla vita.
E poi quell’aperitivo davanti al Moulin Rouge, tra risate leggere e brindisi con lo sguardo.
Quel momento in cui non serve dire nulla, perché ti basta guardarla per capire tutto.
Giorno 3 – Emozioni in alta quota (e alta moda)
Abbiamo fatto un salto nei negozi dell’alta moda, quelli dove entri anche solo per sognare.
Ma non era Yves Saint Laurent a brillare.
Era Debora, quando la vedevo sorridere mentre si specchiava tra vestiti che raccontavano sogni.
E poi lei… la Tour Eiffel.
Così imponente, così elegante, così francese.
Così perfetta da sembrare irreale.
Ma lì, davanti a noi, c’era. E ci guardava come se sapesse.
Che quel viaggio non era solo un weekend.
Era un ricordo che sarebbe rimasto inciso.
Perché alcuni viaggi ti cambiano. Anche solo in tre giorni.
Parigi ci ha regalato una magia doppia:
- La magia dell'infanzia, di quando bastava una sigla Disney per essere felici.
- La magia dell’età adulta, di quando condividere uno sguardo con chi ami vale più di qualsiasi souvenir.
E tu, quale viaggio porterai sempre con te?
Forse non tutti i viaggi ti cambiano.
Ma ce ne sono alcuni che ti fanno tornare indietro e andare avanti allo stesso tempo.
Che ti ricordano da dove vieni, e ti mostrano dove vuoi andare.
E se un giorno vorrai indossare quel ricordo, sai dove trovarci.
Perché ogni partenza è una storia. E merita di essere indossata.